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Essere mamma

Volare con un neonato | 10 consigli pratici per viaggiare sereni

Volare con un neonato è un incubo, mi dicevano.

E invece, 22 voli in 24 mesi.

V sarebbe una frequent infant flyer, se esistesse questa categoria.
Di Lufthansa abbiamo collezionato 5 o 6 pupazzetti, 4 album da colorare, 6 puzzle e centordicimila paia di calzette.

Prendere l’aereo per V è normale come prendere l’autobus o il treno.

Ogni tanto gioca anche a fare le valigie.
Prende un sacchetto, ci infila dentro tutto l’indispensabile (tipo una scarpa, due lego, un pupazzo e un paio di libri), e mi saluta.
“Ciao mamma torno subito, prendo l’aereo…”

 

Le partenze per noi sono ormai una macchina ben oliata: 1 bagaglio da imbarcare, borsa di Mary Poppins a mano e passeggino leggero da lasciare alla porta dell’aereo. Fine.

 

Ma non è sempre stato così.
Al primo volo con V sembravamo i McCullister di Mamma ho perso l’aereo.
C’è voluto tempo.
Ci sono voluti errori, imprevisti, probabilità e stai fermo un giro, per arrivare qui.

 

Quindi oggi ho deciso di far tesoro di queste esperienze acquisite, condividendole con voi qui, perché signore, diciamolo. The struggle is real.

 

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Volare con un neonato | che documenti servono?

Per volare con un neonato in Italia o all’interno dell’Unione Europea, è sufficiente munirlo di carta d’identità.

Per i paesi Extra Europei invece è necessario il passaporto.

Se sul volo è presente un solo genitore, con cognome diverso da quello del neonato, meglio dotarsi di certificato di nascita o addirittura del consenso firmato dall’altro genitore.

A me personalmente non l’hanno mai chiesto, ma so che a qualcuno è successo, quindi meglio evitare spiacevoli inconvenienti, specialmente per i voli extra europei.

 

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Volare con un neonato | cosa posso portare?

Le condizioni per i bagagli cambiano da compagnia a compagnia, specialmente se si tratta di voli low-cost.

Generalmente l’infant ha diritto ad un bagaglio in stiva e a 2 colli extra (come passeggino e seggiolino).

Il passeggino, se non è uno ultra-compatto omologato come bagaglio a mano (ad esempio il Cybex gb pockit), può essere portato fino alla porta dell’aereo, dove verrà chiuso e consegnato al personale per essere messo in stiva.

All’arrivo, salvo diverse istruzioni, vi verrà restituito sempre alla porta dell’aereo.
Altrimenti li trovate ai nastri, nella zona bagagli fuori misura.

Il seggiolino può essere usato in volo se omologato per i viaggi aerei ed è disponibile un sedile extra, altrimenti va messo in stiva.

Per ulteriori ragguagli tecnici sui viaggi in aereo con bambini, vi consiglio di leggere questo articolo su TheDAZbox con tutto quello che dovete sapere prima di partire

 

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Volare con un neonato | 10 consigli pratici per viaggiare sereni

  • Attenzione all’orario di volo
    Meglio prenotare voli mattutini o poco dopo pranzo.
    Un bimbo che ha dormito e mangiato è un bimbo sereno e farà un viaggio sereno.
    Un bimbo stanco e affamato al contrario sarà un pessimo compagno di viaggio.

 

  • Meglio posto finestrino
    A parte la vista, il posto finestrino ha il vantaggio di avere non solo un pochino di spazio in più, ma anche un po’ di privacy per l’allattamento.

 

  • Non esagerate con i bagagli
    Specialmente se viaggiate soli, meglio evitare il bagaglio a mano, perché vi eviterà sforzi sovrumani per riporlo o toglierlo dalla cappelliera con in braccio il bebè.
    Anche il bagaglio da imbarcare deve essere trasportabile, non un cubo di piombo fuso: ricordatevi che poi dovete afferrarlo al nastro e tirarlo giù.
    Se possibile, il mio consiglio è di abbandonare il superfluo, anche il passeggino.
    Spostarsi con la fascia o il marsupio vi risolverà tanti problemi durante il viaggio (tipo se dovete andare in bagno, o se l’aereo è in posizione esterna ed è necessario prendere la navetta, fare le scale)

 

  • Arrivate presto in aeroporto
    Alcuni aeroporti, per il deposito bagagli e i controlli, hanno file separate per le famiglie con bambini.
    Ma questo non è necessariamente un vantaggio.
    Solitamente siete costretti a fare file chilometriche dietro a famiglie con 18 valige da imbarcare, e trolley pieni di cose che non si possono portare…
    Inoltre se avete il passeggino dovrete cercare gli ascensori per spostarvi nell’aeroporto, e in molti casi sono nascosti/lentissimi/strapieni.
    Oltre a questo, bisogna ricordare i tempi del bambino, quindi meglio arrivare con anticipo che stressarsi inutilmente.

 

  • Arrivate presto anche al gate
    Se arrivate prima al gate, potete chiedere se è possibile sedersi accanto ad un posto vuoto.
    In questo modo potete portare con voi l’ovetto, oppure avrete spazio per far sedere il bambino durante il volo.
    Altrimenti avrete quantomeno un po’ di spazio in più.

 

  • Attenzione ai cambi di pressione
    Per evitare gli sbalzi di pressione, si consiglia di allattare o dare il ciuccio nelle fasi di decollo e atterraggio.
    Per esperienza vi dico che nei primi mesi, se riuscite ad allattare, vi regalerete un viaggio sereno perché, complice il rumore dell’aereo, probabilmente il piccolo crollerà in un sonno beato.

 

  • Von lesinate sui cambi
    Non fatevi cogliere impreparati, gli incidenti sono dietro l’angolo.
    V faceva la cacca SEMPRE mentre stavamo per decollare, quando bisogna attendere che  il segnale delle cinture allacciate si spenga per correre al bagno. Bei momenti…
    Meglio avere un paio di cambi per il bambino… e anche uno per voi.
    Fidatevi, mi ringrazierete dopo.

 

  • Prevedete un diversivo
    Chiedeteli spudoratamente, ma non confidate troppo sulla presenza di omaggi per bambini a bordo.
    Portare con voi qualcosa che possa distrarre il bebè durante il volo.
    Mi raccomando nulla di troppo rumoroso, se non volete attirarvi le ire dei vostri compagni di viaggio.

 

  • Portate le salviette
    Pur non essendo una germofobica, le salviette sono una cosa di cui in aereo non faccio mai a meno.
    I bambini piccoli toccano tutto, e mettono poi le mani in bocca: e gli aerei si sa sono pieni di batteri a cui magari non sono mai stati esposti e che potrebbero essere pericolosi, soprattutto se non ancora vaccinati.

 

  • Vestiteli (e vestitevi) comodi e a cipolla
    No ai tacchi alti, ai vestiti stretti e magliette corte per le mamme.
    Niente vestitini complicati con 120 bottoncini e fiocchettini.
    E meglio vestirsi a strati.
    Non puoi mai sapere con certezza che tempo farà all’arrivo, o se fara freddo/caldo nell’aereomobile.
    Meglio portarsi sempre una felpa o golfino da buttarsi sulle spalle nel caso il vicino decida di spararci addosso un getto di aria gelida.

 

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Volare con un neonato | qualche ultimo consiglio

Non fatevi prendere dal panico.
Qualsiasi cosa succeda mantenete una calma zen.

Se avete bisogno fatevi aiutare: dal personale di terra, di volo, dai passanti.
Non abbiate timore di chiedere.

Chiedete uno o più cuscini alla hostess, vi aiuteranno a posizionarvi meglio visto che dovrete tenere in braccio il vostro bimbo tutto il tempo.

Se allattate, preparatevi ad allattare anche in “emergenza ” tipo al gate in fila davanti a tutti (-fatto-).

Mangiate prima.
I pasti in volo solitamente sono inadatti ad essere consumati con una mano sola, o hanno confezioni rumorose.

Cercate di schiacciare un pisolino anche voi se il piccolo si addormenta, sarete più rilassati.

 

 

E voi, quali altri consigli dareste a chi deve volare con un neonato per la prima volta?
Scrivetecelo qui sotto nei commenti oppure sulla nostra pagina Facebook!

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