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Essere mamma

Babywearing | tutto sulle fasce porta-bebé

Ne sentiamo parlare moltissimo ultimamente, eppure c’é ancora tanta confusione.

Questa settimana parliamo di fasce e Babywearing, una pratica che si sta diffondendo anche in Italia, con corsi e associazioni dedicate.

Scopriamolo insieme.

 

Che cos’è il Babywearing?

Il Babywearing letteralmente vuol dire “indossare i bambini“, “portarli” appunto… Semplicemente, avere i propri piccoli addosso, tenerli sul petto o sulla schiena.
L’usanza di “indossare i bambini”, é una realtà antichissima, e tuttora diffusa presso le comunità rurali di Africa, Asia, Oceania e Sud America. In occidente é stata re-introdotta intorno agli anni ’70, grazie al famoso libro “The Continuum Concept”.

 

Babywearing | Perchè sceglierlo?

Perché favorisce il corretto sviluppo della colonna vertebrale e aiuta a prevenire le displasie dell’anca e le coliche neonatali.

Inoltre aiuta a rafforzare il legame di attaccamento (bonding) alla base dello sviluppo psicologico del neonato e favorisce l’avvio dell’allattamento al seno, specialmente con i nati prematuri.

Infine permette ai genitori di spostarsi liberamente, in casa e fuori, avendo entrambe le mani a disposizione e non dovendo preoccuparsi delle eventuali barriere architettoniche (al contrario delle carrozzine e dei passeggini…).

 

Babywearing | qualche regola per praticarlo in modo sano e sicuro

In generale, per praticare in assoluta sicurezza il Babywearing, è necessario rispettare alcune semplici regole.

Fondamentale innanzitutto é la posizione.

È preferibile infatti posizionare il bambino fin dai primi giorni di vita nella posizione verticale “pancia a pancia” (pancia del piccolo a contatto con la pancia dell’adulto che lo porta).

Le legature sdraiate “a culla”, invece, non sono consigliabili (se non in casi particolari e, ancora una volta, con i dovuti accorgimenti).

Con un neonato sarà necessario assecondare semplicemente la sua posizione fetale, sostenendo bene testa e schiena. Non bisogna assolutamente sforzare o allargare le gambine dei più piccoli: dobbiamo posizionarli in modo che tengano le ginocchia contro le nostre costole.

Seconda cosa indispensabile é controllare sempre che il piccolo abbia un’ottima ossigenazione.
Il suo naso deve sempre essere libero e il mento non deve toccare il suo petto, evitando compressioni delle vie aeree che possano impedirgli di respirare correttamente.
Questo è un accorgimento essenziale soprattutto nei primi mesi di vita, quando non ha ancora il controllo della testa.

Il bambino più grande, ovviamente, necessita di meno contenimento rispetto al neonato.
Per questo potrà rimanere con testa, braccia e gambe completamente libere.

È sempre importante che le gambe siano ottimamente  supportate da ginocchio a ginocchio, portandolo ad assumere una posizione a “M”.

In nessun caso è indicato lasciargli le gambe a penzoloni (proprio come avviene, invece, con i marsupi tradizionali).

 

Fascia elastica o rigida | Quale scegliere?

La fascia elastica é perfetta per portare i neonati:
è più pratica e facile da usare, specie se si é alle prime armi, una volta indossata si può infatti infilare e sfilare il bebè senza dover disfare la legatura.

Fra le marche più comuni troviamo 40 Settimane, Ergobaby, Boba e la più famosa Moby Wrap (di cui abbiamo parlato anche qui).

Tuttavia il limite massimo di peso “portabile” é 6-7 Kg, perché il tessuto elastico non sostiene più adeguatamente.

Inoltre d’estate é sconsigliata, a meno che non si scelga una versione più fresca in bamboo.

 

La fascia rigida, invece, dà il meglio sulla lunga durata, ed é perfetta quindi per il periodo successivo.

Certo, é un po’ più difficile da usare rispetto ad una elastica, ma basta solo un po’ di pratica.

Con una fascia rigida potrete portare il bimbo in diverse posizioni: davanti, sul fianco, sulla schiena e via così!

Per la fascia rigida, oltre ai brand storici e più conosciuti (ad esempio DidymosHoppedizAmazonas sono alcuni dei più conosciuti), troviamo numerosissime nuove realtà per lo più artigianali.

Per saperne di più su misure, orditi e legature, vi consiglio di rivolgervi ad una Fascioteca o all’associazione di Babywearing più vicina a voi (che potete trovare su Babywearingitalia.it).

L’ideale sarebbe poterle avere entrambe, ma trattandosi di un costo non proprio ridotto (anche se niente a che fare con i costosissimi trio…), il mio consiglio é quello di provarle prima, per vedere come ci si trova!

 

>> Leggi anche: Marsupio ergonomico Tula | miglior marsupio ergonomico

>> Leggi anche: Marsupio ergonomico Manduca | miglior marsupio ergonomico

 

E voi? Vi lascerete tentare dal Babywearing?
Oppure siete per il “tradizionale” passeggino?

Scrivetecelo qui sotto nei commenti, oppure sulla pagina Facebook di SBD!

 

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