autosvezzamento_ introduzione all'argomento
Essere mamma

Autosvezzamento | perché svezzamento non vuol dire solo pappine

Allora – mi dice la pediatra – prendi dell’acqua, poi ci metti dentro una patata e una carota e fai bollire.
E basta? – dico io
Si Si, poi quando è pronto le scoli…
E le frullo?
No, mavvà. Le butti e tieni solo l’acqua di cottura, e ci metti un po’ di crema di riso….

La tristezza.

6 mesi di lauti pasti a base di tetta e poi le presento cosa? una brodaglia.
“Tieni figlia, d’ora in poi sederai al tavolo e mangerai questa sbobba mentre noi ci pappiamo la pastasciutta ok?”

Deve esserci un’altro modo.

E in effetti c’è.
E si chiama autosvezzamento.

autosvezzamento_il bambino mangia da solo

Autosvezzamento | cos’è

Ma in cosa consiste allora l’autosvezzamento (o alimentazione complementare a richiesta)?

Innanzitutto bisogna chiarire che con questo approccio si da per scontato che l’alimento principale del bambino resti sempre e comunque il latte, che verrà gradualmente sostituito.
Intanto inizierà a nutrirsi di cose diverse, a sperimentare nuovi odori, sapori e consistenze.
Con i suoi tempi, senza fretta.

Con l’autosvezzamento si permette al bambino di autoalimentarsi: quindi niente pappine, cremine e “arriva l’aeroplaninoooo”.
Il bambino si alimenta da solo, con le mani, con buona pace delle mamme ATTENTO-CHE-TI-SPORCHI.

Questo approccio tuttavia non è privo di regole.

1_ Non siamo noi a “decidere” quando è il momento, bensì il bambino stesso che con vari segnali ci comunica il suo interesse per il cibo (in ogni caso dopo il 6 mese). Niente insistenza quindi se il bambino, messo a tavola con la famiglia, non ne vuole sapere.
Significa che non è pronto, e non lo sarebbe nemmeno nel caso in cui si iniziasse lo svezzamento tradizionale (fra pianti e frustrazione di tutti).

2_ No pappe fatte appositamente per il bambino, si invece agli assaggi dai piatti di mamma e papà, offerti a pezzetti oppure così com’è.

 

Autosvezzamento | come iniziare

Mettete a tavola il bambino.
Ecco come si inizia.

Far partecipare i bambini al momento del pasto è la prima cosa da fare.
In questo modo potrà comprendere cosa accade, osservarvi mentre mangiate ed eventualmente manifestare interesse cercando di afferrare il cibo e portarlo alla bocca.

 

Autosvezzamento | quali sono i benefici

L’autosvezzamento dà al bambino l’opportunità di esplorare in prima persona il cibo, familiarizzando con diversi gusti e consistenze sin dall’inizio dello svezzamento.

I genitori che hanno provato l’autosvezzamento solitamente ne parlano con estremo entusiasmo.

Il bambino è felice, partecipa al momento del pasto in modo attivo, può copiare l’adulto e soddisfare la sua voglia di scoperta,
oltre che nutrirsi secondo i suoi ritmi.

Inoltre favorisce l’autonomia del bambino.

 

Autosvezzamento | quali sono i limiti

Tutti i genitori che hanno intrapreso questa strada vi diranno che l’approccio può essere un po’ traumatico, insomma per stomaci forti. I piccoli autosvezzanti potrebbero decidere di dare sfogo anche alla propria creatività facendo meravigliose opere di action painting su qualsiasi superficie.

Inoltre il problema può risiedere nelle errate abitudini alimentari della famiglia.
Tuttavia c’è da dire che anche con lo svezzamento tradizionale bilanciato, poi se in famiglia si mangia male, si mangia male, e prima poi il bambino mangerà come gli adulti.

Infine molti genitori avanzano un problema di tipo organizzativo:
se il papà torna a casa tardi è giusto che il bambino ceni così tardi per poter cenare tutti insieme?

 

autosvezzamento_ il bambino mangia con le mani

 

Autosvezzamento | ma come mastica? e non soffoca?

Il timore è perfettamente comprensibile.

Il fatto che sia il bambino a gestire e controllare la quantità di cibo che ha in bocca, dovrebbe minimizzare i rischi.
Tuttavia è bene ricordare che i bimbi non devono essere mai lasciati soli mentre mangiano.

Se può tranquillizzare, mia figlia si è sempre strozzata più con i liquidi che con il cibo, e ancora adesso che ha 2 anni il nostro mantra è “bevi piano”.

Quindi l’unico modo per stare tranquilli è fare magari un corso di distruzione pediatrica, utile anche in caso di svezzamento tradizionale.

 

Autosvezzamento | più adatto per i bambini allattati al seno o artificialmente?

I bambini allattati al seno hanno muscoli delle mandibole e della lingua più sviluppati, il che potrebbe dar loro una marcia in più per la masticazione.
Inoltre i bambini allattati a richiesta sono in grado di auto regolarsi con le quantità per soddisfare i loro bisogni.

Tuttavia non c’è alcuna ragione per cui i bambini allattati artificialmente non possano adottare lo stesso metodo.

 

Autosvezzamento | per saperne di più

Se volete approfondire l’argomento vi consiglio qualche lettura:

– Gill Rapley e Tracey Murkett Lascia che il tuo bimbo si svezzi da solo
– Lucio Piermarini, Io mi svezzo da solo! Dialoghi sullo svezzamento
– Andrea Re, La questione cibo: Il libro sul baby food e non solo

 

Autosvezzamento | la vostra esperienza

Se anche voi avete scelto di intraprendere questa strada, raccontateci la vostra esperienza.
Potete lasciare un commento qui sotto, oppure sulla pagina Facebook di Smallbudgetdiva.

 

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